- diavolo
- diavolo /'djavolo/ [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. diábolos, propr. "calunniatore", adoperato nel gr. crist. per tradurre l'ebr. śāṭān "contraddittore, oppositore"].■ s.m.1. (teol.) [spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, variamente rappresentato in figura umana con corna, coda e talvolta ali: avere paura del d. ] ▶◀ angelo (o principe) delle tenebre, Belzebù, (lett.) demone, demonio, Lucifero, maligno, Satana, tentatore.● Espressioni (con uso fig.): avere un diavolo per capello ▶◀ andare su tutte le furie, essere fuori di sé (o dalla grazia di Dio), indiavolarsi. ↓ avere la luna storta; fam., mandare al diavolo [non volerne più sapere di qualcuno o di qualcosa] ▶◀ disfarsi (di), liberarsi (di), (fam.) mandare a farsi benedire (o a farsi friggere o alla malora o all'inferno o a quel paese o, volg., a fare in culo), sbarazzarsi (di), togliersi di torno; porco diavolo [esclam. pop. di disappunto] ▶◀ [➨ diavolo interiez. (1)]; saperne una più del diavolo ▶◀ saperla lunga.▲ Locuz. prep. (con uso fig.): a casa del diavolo ▶◀ fuori mano, lontano, sperduto; del diavolo [molto intenso, detto di cose negative: fa un caldo del d. ] ▶◀ terribile, tremendo.2. (f. -a o, meno com., -éssa ) (fig.)a. [persona di aspetto sgradevole o di indole malvagia] ▶◀ mostro. ↓ malvagio.b. [persona vivace, irrequieta: quel ragazzo è un d. ] ▶◀ demonio, monello, peste, terremoto.3. (f. -a ) [persona le cui qualità suscitano stupore, ammirazione] ▶◀ asso, fulmine, genio, mago, mito, mostro (di bravura).■ interiez.1. [esclam. di meraviglia o di disappunto: d.! ; corpo di mille d.! ] ▶◀ accidenti, acciderba, caspita, dannazione, diamine, maledizione, (pop.) mannaggia, perbacco, porco giuda (o mondo).2. [con uso rafforzativo in interrogazioni esclam.: che d. vuoi? ] ▶◀ accidenti, caspita, (pop.) cavolo, (volg.) cazzo, diamine. [⍈ dio]
Enciclopedia Italiana. 2013.